GEMELLAGGIO TRA MISTERBIANCO, CALATAFIMI SEGESTA, OTRICOLI

Nella giornata del 25 aprile, Festa della Liberazione nazionale, i comuni di Calatafimi Segesta, Misterbianco ed Otricoli hanno sottoscritto l’atto di gemellaggio tra le tre comunità unite da un
tragico atto di sangue che nel febbraio del 1944 nel Comune di Otricoli in provincia di Terni, portò
all’uccisone di due partigiani, Gaetano Di Blasi di Calatafimi, medaglia d’Argento al valor militare
ed Orazio Costorella di Misterbianco medaglia d’Oro al valor civile.
Nella biblioteca del Comune di Calatafimi il 25 aprile il sindaco Francesco Gruppuso, Marco
Corsaro ed Antonio Liberati hanno sottoscritto l’atto di gemellaggio tra i tre comuni che
precedentemente avevano deliberato le rispettive Amministrazioni comunali alla presenza della
nipote Elvira Di Blasi del presidente della sezioni dell’ANPI di Misterbianco Santo Mancuso e di
quella di Trapani ed in collegamento video con Alfredo Petrini, cittadino onorario di Misterbianco,
che in tutti questi anni ha tenuto vivo il ricordo di quei tragici fatti essendo all’epoca una mascotte
del gruppo di partigiani appartenenti alla Brigata “Giovanni Manni”.
Al termine della cerimonia il corteo con i tre sindaci e le autorità militari in corteo si sono spostati
in piazza Pietro Nocito dove è stata inaugurata una lapide nell’abitazione natia di Di Blasi e deposta
una corona d’alloro.
Nella stessa mattinata a Misterbianco in piazza Orazio Costorella l’assessore Antonio Licciardello
ha deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento dedicato a Costorella con la partecipazione
delle autorità locali, presenti il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Ceglie, gli assessori
Dario Moscato e Salvatore Foti e diversi consiglieri comunali oltre alle autorità militari,
rappresentanze delle organizzazioni sindacali delle associazioni di volontariato e della sezione
ANPI di Misterbianco.