STABILIZZAZIONI COVID: LA TRUFFA DEL MERITO SENZA MERITOCRAZIA.

In Sicilia per diventare dirigente medico o psicologo, per avere un posto nel pubblico come professionista sanitario, bisognava semplicemente “trovarsi nel posto giusto al momento giusto”. Lauree, specializzazioni, master, titoli vari diventano inutili. Piove sul bagnato: priorità a chi si è arricchito con compensi da capogiro durante l’emergenza sanitaria, a chi è stato ingaggiato senza criteri meritocratici (ad esempio gli psicologi furono chiamati da una graduatoria stilata in ordine di presentazione della domanda) ma oggi ha maturato il merito di “essere stato un eroe”.

L’assessorato della Salute ha siglato il protocollo con le sigle sindacali rappresentative della dirigenza medica di Uil Fpl, Cisl, Fp Cgil, con Anaao Assomed, Cimo, Fassid e Fvm. Esso contiene indicazioni operative e criteri di priorità specifici per la stabilizzazione dei dirigenti medico-sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19. Il documento si inserisce nella direzione già tracciata dal protocollo per il personale precario che era stato siglato nel marzo scorso accogliendo, sulla base di quel modello, le richieste arrivate dalle organizzazioni sindacali e le indicazioni approvate in materia dalla Conferenza delle Regioni in merito al riconoscimento di un percorso differente per la dirigenza.

Come nel caso del precedente protocollo, la stabilizzazione è rivolta al personale reclutato durante l’emergenza Covid-19 anche con contratti di lavoro flessibile e anche non più in servizio, e a chi ha maturato o maturerà al 31 dicembre 2024 alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno 6 nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022.