ALLENAMENTI DEL CATANIA FC: OTTIMI SEGNALI

Si è svolta a Zafferana la prima sessione d’allenamento del Catania FC, a porte aperte per i giornalisti. La prima cosa che si apprezza è il clima di giovialità tra i vari giocatori che hanno evidentemente fatto gruppo, stupisce anche l’atteggiamento fisico del mister Tabbiani nello spiegare i movimenti e le zone del campo da occupare, che ha più e più volte interrotto il gioco pretendendo dai giocatori una ferrea applicazione delle sue idee.

Al completamento della seduta fisica tattica il mister ha risposto alle domande dei giornalisti, dimostrando ancora una volta un’assoluta padronanza lessicale e di concetti di gioco, a tal proposito ha spiegato l’atteggiamento che la squadra deve tenere a secondo della tattica dell’avversario considerando come aspetto principale il ruolo del portiere e del portatore di palla davanti la difesa. Altro aspetto sottolineato dal mister è l’avere a disposizione uomini con delle individualità molto forti e che saranno ancora più forti quando saranno a disposizione del collettivo, “vedo dei ragazzi che si stanno divertendo molto tra di loro e che in poco tempo hanno già costruito un gruppo” ha aggiunto. “Non siamo ancora nel numero giusto, con il direttore qui parliamo tutti i giorni, sa benissimo cosa manca e le caratteristiche che devono avere. I giocatori che sono arrivati rispecchiamo tutti queste caratteristiche che vorrei io da un giocatore, ho la certezza che prenderà le persone giuste, è più importante che siano le persone adatte più che avere fretta”.

Tabbiani infine si sofferma sull’ambiente che lo ha accolto facendo riferimento sia al gran numero di giornalisti presenti, che all’atteggiamento dei tifosi e fuori l’albergo che del ritiro “mi sento felice, nell’avere tanta attenzione e passione, mi dà grande responsabilità a me e ai ragazzi. Se guardiamo ad ampio raggio e se riuscissimo a fare qualcosa di grande potrebbe essere una cosa che ci ricorderemo per tanti anni della nostra vita, già l’altra sera sono venuti i tifosi a salutarci in albergo e tutti i ragazzi filmavano con il telefonino, dicendomi mi sono venuti i brividi e devo aggiungere anche a me, mi ha reso orgoglioso d’essere qua, mi ha fatto andare a letto con più responsabilità”