CATANIA: TRANTINO SI INSEDIA. ECCO I NOMI DEI POSSIBILI ASSESSORI

Enrico Trantino si insedierá ufficialmente nella carica di primo cittadino lunedì 5 giugno, alle ore 16,00, a palazzo degli elefanti. Subito dopo il neo sindaco si recherà in cattedrale per un omaggio alla Santa Patrona Agata.
Intanto impazza il toto-assessori.
Dei cinque già designati, pare rimarranno solo Alessandro Porto in quota Autonomisti e Sergio Parisi che dovrebbe essere confermato assessore allo sport.
Ad affiancare Parisi, in quota Fdi, dovrebbe esserci l’avvocato Luca Sangiorgio, forte dell’elezione dei neo consiglieri Buceti e Bonaccorsi (da lui sostenuti) e del generale successo ottenuto dal circolo Avanguardia di cui fa parte. Nelle fila di questo movimento politico sono infatti stati eletti anche il presidente della IV circoscrizione, Francesco Valenti, e i consiglieri di municipalità Giuseppe Caramagno (Catania 3), Nataly Viola e Giuseppe Zingale (Catania 4), senza contare la riconferma del sindaco di Gravina Massimiliano Giammusso con circa il 73% delle preferenze e, a Mascalucia, del consigliere uscente Fabio Savasta con 464 preferenze.
Un terzo assessorato potrebbe poi andare ad uno tra Andrea Barresi e Viviana Lombardo (che potrebbe essere una delle quote rosa in giunta).
Per Forza Italia i nomi in lizza sarebbero quelli di Giovanni Petralia, eletto con 1847 voti, e Massimo Pesce, già assessore alla Polizia municipale nella giunta Stancanelli, il cui nome circola anche come possibile vicesindaco. Ma tra i papabili ci sarebbe anche Antonio Villardita.
I lombardiani, oltre al già designato Alessandro Porto, chiedono anche la presidenza del Consiglio Comunale che potrebbe andare a Sebastiano Anastasi.
Per la Lega i nomi più insistenti sono quelli di Andrea Guzzardi, già consigliere di municipalità, e Fabio Cantarella, anche se non é da escludere che il duo Sammartino-Sudano voglia indicare un altro nominativo.
Per la DC, invece, l’assessorato dovrebbe andare al penalista Giuseppe Marletta.
Al momento sarebbero questi i suggerimenti che Trantino starebbe ricevendo dai partiti che tuttavia non tengono conto della componente femminile che il sindaco vorrebbe in giunta. Non si possono quindi escludere sorprese.