FIORAIO NON PAGA IL PIZZO E VIENE RIEMPITO DI BOTTE

La Squadra Mobile e il Commissariato di Gela stamattina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 persone per tentata estorsione e lesioni gravi. Il titolare di una rivendita di fiori nei pressi del cimitero ‘Farello’ di Gela sarebbe stato oggetto di richieste estorsive da parte di un suo concorrente, la vittima avrebbe subito una serie di atti intimidatori culminati in una vera e propria spedizione punitiva, con il pestaggio dell’imprenditore e di alcuni suoi familiari.

Uno degli indagati, presentandosi come figlio di un boss mafioso, avrebbe richiesto il pagamento mensile di una consistente somma di denaro come presupposto per poter proseguire l’attività di commercio dei fiori.