LO STADIO ANGELO MASSIMINO ED IL SUO FUTURO

Siamo ad un anno esatto dall’insediamento di Ross Pelligra e, dalle dichiarazioni della prima ora, sembra evidente che strutture e sinergia con la piazza siano il punto nodale della strategia aziendale improntata alla sostenibilità.  La notizia di questi giorni è tuttavia la “non” partecipazione alla gara d’appalto che prevedeva l’esternalizzazione dell’impianto Stadio Angelo Massimino per 10 anni più altri eventuali 10, al pari di analoghe strutture comunali con apposita delibera comunale.  

Ciò sarebbe in contraddizione con le strategie del gruppo Pelligra paventate ed intuite. Vediamo quindi quali sono gli scenari ipotizzabili: da un punto di vista meramente operativo, l’utilizzo dello stadio non cambierà praticamente in nulla rispetto a quello che è avvenuto nella stagione agonistica appena trascorsa, dove la società del patron Pelligra ha regolarmente usato l’impianto. Il punto nodale sembra essere quello della costruzione di un nuovo impianto che possa consentire ad un maggiore numero di tifosi di assistere agli incontri ed in quest’ottica le strade possibili sono due: presentare al Comune di Catania progetto esecutivo per il rifacimento del Massimino sulla falsariga del modello già attuato con successo sia a Udine che a Bergamo, con la demolizione per settori (per poter così continuare a usare l’impianto a capienza ridotta) e la relativa concessione dell’aria per 99 anni. Oppure decidere di fare direttamente l’impianto altrove.  

Naturalmente questo è un mero esercizio concettuale, visto che ancora è troppo presto per conoscere la visione aziendale del gruppo o, meglio, se non si tratti di una mossa per avere un ulteriore bando a condizioni più favorevoli.