SANITÀ TRAPANI: NOMINE, CONCORSI ED APPALTI TRUCCATI. 10 ARRESTI

I finanzieri del comando provinciale di Trapani stanno eseguendo un’ordinanza cautelare nei confronti di 13 indagati nell’ambito di un’inchiesta sull’Asp di Trapani. Due le persone in carcere, otto agli arresti domiciliari e tre sono state sottoposte all’obbligo di dimora.

Nell’operazione, denominata Aspide, i reati ipotizzati, a vario titolo, sono corruzione, induzione indebita a dare utilità, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, truffa a ente pubblico, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale, rivelazione di segreti d’ufficio, favoreggiamento personale e false attestazioni di presenza in servizio. Le indagini, dirette dalla Procura di Trapani e delegate al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, avrebbero consentito di “disvelare un ormai collaudato meccanismo di ‘addomesticamento’ e ‘manipolazione’ di procedure di gara, pubblici concorsi e affidamenti di incarichi dirigenziali all’interno delle strutture sanitarie trapanesi attuato, in un contesto collusivo e secondo una logica clientelare, con la compiacenza di alcuni pubblici ufficiali”.

Emersi anche “profili di illiceità anche in ordine ad altre procedure di affidamento di forniture per i servizi sanitari nonché relative all’assunzione di personale dirigente e amministrativo all’Asp di Trapani nell’anticipare a soggetti esterni e a candidati, poi risultati vincitori della selezione, il testo da cui sarebbero state tratte le domande da porre in sede d’esame”. In alcuni casi, sarebbe emerso dalle indagini della Guardia di finanza, sarebbero state anche “fornite specifiche indicazioni in merito al contenuto delle domande stesse e in una circostanza sarebbe stato rilevato il ruolo attivo di un componente della commissione prestatosi ad agevolare un candidato affinché selezionasse la busta contenente i quesiti concordati”.