SEQUESTRATI 3 MILIONI A “BOSS DELLA PLASTICA” DI RAGUSA

La DIA di Catania ha eseguito la confisca di 3 milioni di euro nei confronti di un imprenditore del settore del commercio di materie plastiche e nella raccolta di rifiuti non pericolosi nella provincia di Ragusa. Il provvedimento è della sezione Misure di prevenzione del Tribunale etneo. L’imprenditore, già condannato per traffico di stupefacenti, è stato coinvolto in diverse inchieste della Procura di Caltanissetta su un’organizzazione mafiosa specializzata in estorsioni a imprenditori agricoli, ai quali venivano imposti la raccolta delle plastiche esauste provenienti dalle serre e il servizio di sorveglianza.

Nel 2019 è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Catania con l’accusa di avere il monopolio della raccolta delle plastiche dismesse dalle serre del Ragusano e di imporre ai serricoltori, grazie al sodalizio mafioso, il conferimento in via esclusiva a una sola impresa. Secondo l’accusa, il destinatario della misura avrebbe strutturato le proprie attività economiche avvalendosi dell’appoggio di esponenti di prim’ordine del clan Carbonaro-Dominante, egemone nell’hinterland ibleo, inserito nell’organizzazione mafiosa denominata “Stidda”, attivo sin dagli anni ’80.