SIRACUSA: IL CONSIGLIO COMUNALE DICE SI ALL’AUMENTO DEL GETTONE DI PRESENZA

Anche il Consiglio comunale di Siracusa, presieduto da Alessandro Di Mauro, ha approvato a maggioranza – tre i voti contrari – l’adeguamento del gettone di presenza dei propri componenti che avrà un valore di 104,24 euro. Sulla base di quanto illustrato dal dirigente del settore Affari istituzionali, Enzo Miccoli, la somma percepita complessivamente da ciascun consigliere non potrà comunque superare le 2.293, 27 euro mensili. Tale importo, nel 2024, potrà raggiungere i 2.760 euro purché il consigliere partecipi a un massimo di 22 sedute consiliari e di commissione al mese. La proposta, che è arrivata in aula con il sì unanime della commissione competente e con i pareri tecnico e contabile favorevoli, tiene conto delle variazioni di bilancio approvate la scorsa settimana. La seduta del Consesso era cominciata con una proposta di Paolo Romano relativa al trasferimento nel Patrimonio comunale del tratto stradale 115 – la via Nazionale – che attraversa Cassibile. La questione era già stata affrontata in aula con un’interrogazione dello stesso consigliere, il quale, vista la mancanza di azioni intraprese, l’ha riproposta sotto forma di ordine del giorno in modo così da sollecitare un intervento dell’Amministrazione. Romano ha rievocato due precedenti simili: l’acquisizione di un tratto della Statale 124 nella zona del cimitero e della statale 115 cioè la via Elorina. <<Attualmente – ha spiegato Romano – bisogna rivolgersi
all’Anas per l’autorizzazione dei lavori, con conseguenti esborsi di denaro, allungamento dei tempi, nonché disagi per le attività commerciali e lo stesso Comune.>>
Nel corso della discussione erano state prospettate altre due soluzioni: l’una di Matteo Melfi, favorevole a un approfondimento del tema in commissione; l’altra di Giuseppe Casella che puntava alla costituzione di un tavolo tecnico con l’Anas per superare i disagi sofferti dai residenti di Cassibile. Romano però ha insistito perché il suo ordine del giorno fosse messo ai voti e, dopo una breve pausa, ha ritirato il suo documento per favorire l’approfondimento in commissione, ma ha abbandonato l’aula per protesta.
Lucia Corsale