VENDUTO L’AUTODROMO DI SIRACUSA, STORICO CIRCUITO DI F1
L’ex Provincia di Siracusa ha venduto il circuito automobilistico di contrada Pantanelli. Dopo anni di tentativi e due aste andate deserte, l’autodromo é stato adesso acquistato da “Methaphor Corporation Pty”, una società australiana che ha offerto 3.035.794,13 di euro, unica offerta pervenuta.
L’attività del Circuito ebbe inizio nel 1950 con la 1° edizione della “Coppa d’Oro” e negli anni seguenti ospitò anche la Formula 1 e la Formula 2, oltre alla tre ore in notturna.
Il Gran Premio di Siracusa non era considerata prova valida per il campionato del mondo piloti, per cui i team di Formula uno approfittavano del GP di Siracusa per testare quelle soluzioni tecniche che tra una corsa e l’altra di campionato tralasciavano proprio in occasione di questa corsa.
Fu cosi che a Siracusa confluirono tutti i team più prestigiosi: La Lotus di Colin Chapman; la Ferrari con il direttore tecnico Eugenio Dragoni e in seguito con l’Ing. Forghieri, l’Ing.Caliri e l’Ing.Peter Schetty; laVanwall, squadra inglese del primo dopoguerra con la quale Stirling Moss colse le sue prime vittorie; la Connaught squadra inglese anch’essa, che vinse l’unico Gran Premio della sua storia con Toni Brooks proprio a Siracusa; le Alfa Romeo e le Maserati che allora la facevano da padrone dettando legge su tutti i circuiti, compreso l’anello aretuseo, dove vinse Villoresi su Maserati.
Vennero a Siracusa i migliori alfieri dell’automobilismo dell’epoca: Luigi Villoresi, Ascari, Jan Manuel Fangio, Von Trips, Peter Collins, Jim Clark, Giancarlo Baghetti, il primo Campione del mondo della storia della formula uno, Luigi Farina, Jo Siffert, Ludovico Scarfiotti, Mike Parkes, Jon Surtees, Lorenzo Bandini, Stirling Moss, stiamo parlando del gotha mondiale di assi del volante dell’epoca, piloti che hanno scritto pagine di automobilismo sportivo vero e autentico in tutti i circuiti del mondo.
In quegli anni, che vanno dal cinquanta agli anni settanta, la Sicilia divenne il crocevia dell’automobilismo che contava. C’era ovviamente la Targa Florio che destava interesse in tutto il mondo, ma c’era anche l’autodromo di Pergusa dove si correva la Formula uno non valida per il mondiale come a Siracusa, la Formula due valida per il Campionato Europeo, la Formula tre, il Campionato Europeo Turismo, la Formula Junior e il Campionato Europeo Marche. E poi c’era l’autodromo di Siracusa che , in due diverse configurazioni e con lunghezze intorno ai 5,5 km, ospitò sedici Gran Premi di Formula Uno tra il 1951 e il 1967, dieci edizioni della Coppa d’Oro Sicilia, oltre a gare di Formula 2 e a nove edizioni della tre ore notturna. Ci si augura che presto l’impianto possa tornare ai fasti di un tempo.